Nel settore dell’edilizia, la “Relazione di Regolarità Edilizia” (RRE) è diventata un documento fondamentale per garantire che un immobile rispetti tutte le norme edilizie e urbanistiche in vigore. Vediamo cos’è esattamente la RRE, quali sono i suoi contenuti e in quali casi è obbligatoria.
Cos’è la Relazione di Regolarità Edilizia?
La Relazione di Regolarità Edilizia è un documento ufficiale che attesta la conformità dell’immobile alle normative edilizie, urbanistiche e di sicurezza. Redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto o geometra), questa relazione verifica che la costruzione sia in regola con il progetto originario e con eventuali modifiche autorizzate, sia dal punto di vista urbanistico che normativo. In altre parole, la RRE attesta che non ci siano abusi edilizi o difformità rispetto ai permessi concessi.
Quali Informazioni Deve Contenere?
La relazione deve includere diversi elementi chiave:
- Dati catastali: identificazione dell’immobile tramite i dati catastali ufficiali.
- Verifica di conformità: confronto tra il progetto approvato e lo stato attuale dell’immobile.
- Riferimenti normativi: verifica della conformità alle normative edilizie e urbanistiche vigenti.
- Descrizione delle eventuali difformità: in caso di irregolarità, queste devono essere indicate nel documento.
- Verifica della destinazione d’uso: l’immobile deve essere destinato all’uso previsto dai permessi e dalle normative.
Quando è Obbligatoria la RRE?
La Relazione di Regolarità Edilizia è obbligatoria in diverse situazioni, soprattutto quando si verificano le seguenti condizioni:
- Compravendita: in molte regioni italiane, la RRE è un requisito fondamentale per poter procedere con la vendita dell’immobile. I notai possono richiederla per accertare che l’immobile sia regolare.
- Ristrutturazioni importanti: quando si intende eseguire una ristrutturazione che altera le caratteristiche principali dell’immobile.
- Accesso a incentivi e bonus edilizi: la RRE può essere richiesta per l’accesso ad agevolazioni fiscali e incentivi edilizi, come il Superbonus 110%.
- Sanatoria: nei casi in cui si vogliano sanare abusi edilizi, la RRE rappresenta un passaggio obbligato per avviare le pratiche di regolarizzazione.
Come Si Redige e Quali Sono i Requisiti?
Per la redazione della RRE, il tecnico incaricato esegue una serie di sopralluoghi e accertamenti presso l’immobile, analizzando la documentazione urbanistica e catastale, tra cui:
- Permessi e licenze edilizie;
- Planimetrie e progetti originari;
- Atti di concessione edilizia.
Alla fine di questa analisi, il tecnico produce la relazione, che può essere allegata all’atto di compravendita o utilizzata nelle pratiche di sanatoria.
Quali Sono i Benefici della Relazione di Regolarità Edilizia?
Garantire che un immobile sia conforme alle normative ha diversi vantaggi:
- Tranquillità per i proprietari: riduce il rischio di contestazioni future e di sanzioni amministrative.
- Sicurezza per gli acquirenti: chi acquista un immobile con una RRE può essere sicuro della sua conformità.
- Incremento del valore immobiliare: un immobile certificato è considerato più sicuro e affidabile, un vantaggio anche in caso di vendita.
Conclusione
La Relazione di Regolarità Edilizia è un documento essenziale nel panorama immobiliare italiano, utile non solo per chi vende o compra un immobile ma anche per chi desidera ristrutturare o regolarizzare la propria abitazione. Avere la RRE è sinonimo di sicurezza e tranquillità, e rappresenta un vantaggio anche in termini di valore dell’immobile sul mercato.