Il Certificato APE (Attestato di Prestazione Energetica) è un documento indispensabile per chiunque voglia vendere, affittare o ristrutturare un immobile in Italia. Si tratta di un certificato che indica la classe energetica dell’edificio, una misura fondamentale per comprendere i consumi energetici e l’impatto ambientale della proprietà. Ma vediamo nel dettaglio cos’è il certificato APE, quando è obbligatorio e quali vantaggi offre.
Cos’è il Certificato APE?
L’Attestato di Prestazione Energetica è un documento che classifica gli edifici in base alla loro efficienza energetica. Redatto da un tecnico abilitato (certificatore energetico), l’APE assegna all’immobile una classe energetica, espressa su una scala che va dalla A4 (massima efficienza) alla G (minima efficienza). Questa classificazione permette di valutare quanto consuma l’edificio per il riscaldamento, il raffreddamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria.
Il documento contiene anche suggerimenti per migliorare l’efficienza energetica dell’immobile, come l’installazione di pannelli solari o la sostituzione di serramenti e caldaie. Tali informazioni risultano utili sia ai proprietari che agli acquirenti o agli affittuari, offrendo una panoramica sui costi energetici.
Quando è Obbligatorio l’APE?
Il certificato APE è obbligatorio in diversi contesti:
- Compravendita di immobili: È indispensabile fornire l’APE al momento della vendita di un immobile, che sia un’abitazione, un ufficio o un locale commerciale. Senza questo documento, l’atto di compravendita risulterebbe incompleto e potrebbe essere soggetto a sanzioni.
- Contratti di affitto: In caso di locazione di un immobile, l’APE deve essere messo a disposizione dell’inquilino. È importante che la classe energetica venga indicata anche nel contratto di locazione, pena sanzioni amministrative.
- Annunci immobiliari: Quando un immobile viene pubblicizzato per la vendita o l’affitto, l’APE deve essere riportato negli annunci con la relativa classe energetica. Questa norma garantisce trasparenza verso gli interessati, informandoli anticipatamente sui potenziali consumi energetici della proprietà.
- Ristrutturazioni importanti: Se si eseguono lavori di ristrutturazione che coinvolgono più del 25% dell’edificio o ne modificano la struttura energetica, è obbligatorio redigere un nuovo APE al termine degli interventi.
- Accesso a bonus e agevolazioni: Per usufruire di incentivi fiscali, come l’Ecobonus o il Superbonus, è necessario che l’edificio sia dotato di un APE pre e post-intervento. Ciò serve a dimostrare l’effettivo miglioramento della classe energetica dell’immobile.
Come Viene Redatto l’APE?
Il certificato APE viene redatto da un tecnico abilitato, che svolge un sopralluogo nell’edificio per raccogliere dati essenziali come:
- La tipologia dei materiali da costruzione,
- L’impianto di riscaldamento e di raffreddamento,
- La presenza di isolamento termico,
- Le caratteristiche di porte e finestre.
Attraverso questi dati, il tecnico calcola la prestazione energetica dell’immobile e ne determina la classe energetica. Il certificato ha una validità di 10 anni, a meno che non vengano eseguiti interventi che ne modificano la struttura energetica. È importante ricordare che, per mantenere la validità, devono essere effettuati regolari controlli di manutenzione degli impianti.
I Vantaggi dell’Attestato di Prestazione Energetica
Disporre di un APE offre una serie di vantaggi:
- Trasparenza sul mercato: chi acquista o affitta un immobile può sapere immediatamente quanto consuma e quanto impatta sull’ambiente.
- Valorizzazione dell’immobile: un immobile con una classe energetica elevata (A o B) ha un valore di mercato superiore rispetto a quelli meno efficienti.
- Risparmio energetico: le indicazioni fornite dall’APE possono suggerire interventi per migliorare l’efficienza energetica, riducendo i consumi e le spese.
- Accesso agli incentivi fiscali: l’APE è indispensabile per accedere a bonus come il Superbonus o l’Ecobonus, che consentono di effettuare interventi di riqualificazione energetica a costi ridotti.
Sanzioni in Caso di Mancanza dell’APE
In caso di compravendita, locazione o ristrutturazione senza il certificato APE, si può incorrere in sanzioni amministrative. Le multe variano dai 1.000 ai 18.000 euro, a seconda della situazione e dell’inadempimento. Anche l’omessa indicazione della classe energetica negli annunci immobiliari comporta sanzioni, generalmente dai 500 ai 3.000 euro.
Conclusioni
Il certificato APE è oggi un documento imprescindibile per garantire trasparenza, efficienza e rispetto delle normative nel settore immobiliare. Non solo è obbligatorio per vendere, affittare o ristrutturare, ma rappresenta anche un’opportunità per aumentare il valore dell’immobile e ridurre i costi energetici. Investire in un immobile ad alta efficienza non solo è vantaggioso per il proprietario ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, un aspetto sempre più rilevante nella società attuale.
Domande frequenti sulle certificazioni energetiche
1. Che vuol dire esente da classe energetica?
Un immobile “esente da classe energetica” è un edificio o un’unità immobiliare per cui non è necessaria la certificazione energetica, perché non viene utilizzato per scopi residenziali o produttivi che richiedano riscaldamento o raffreddamento. Questo può includere strutture come garage, depositi, cantine, locali tecnici o edifici molto piccoli (inferiori ai 50 mq) che non necessitano di un certificato APE.
2. Che differenza c’è tra APE e ACE?
L’ACE (Attestato di Certificazione Energetica) è il vecchio nome dell’attuale APE (Attestato di Prestazione Energetica). L’ACE era in vigore prima del 2013, quando è stato sostituito dall’APE. La differenza principale sta nell’aggiornamento delle normative e nei criteri di calcolo dell’efficienza energetica; l’APE infatti include una scala di classi energetiche più dettagliata e linee guida più specifiche per il miglioramento dell’efficienza energetica.
3. Che documenti servono per la certificazione energetica?
Per redigere un certificato APE, il tecnico certificatore richiede i seguenti documenti:
- Planimetria dell’immobile e disegni tecnici per capire la struttura e la disposizione degli spazi.
- Visura catastale per identificare con precisione la proprietà.
- Dati sugli impianti di riscaldamento, raffreddamento e produzione di acqua calda.
- Documentazione di interventi energetici precedenti, come ristrutturazioni o aggiornamenti impiantistici.
- Libretto di manutenzione della caldaia o certificazione degli impianti, quando disponibili.
4. Che vuol dire classe energetica non disponibile?
“Classe energetica non disponibile” significa che l’immobile non dispone di un Attestato di Prestazione Energetica (APE) aggiornato o in corso di validità. Questo può verificarsi se il certificato APE è scaduto, non è mai stato emesso oppure, in alcuni casi, se la proprietà è esente dall’obbligo di certificazione energetica.
5. Che scadenza ha l’APE?
Il certificato APE ha una validità di 10 anni dalla data di emissione, a meno che non vengano eseguiti interventi edilizi o impiantistici che modifichino l’efficienza energetica dell’immobile. Per mantenere la validità del certificato, è obbligatorio effettuare regolari controlli di manutenzione sugli impianti.
6. Chi rilascia la certificazione energetica?
La certificazione energetica viene rilasciata da un tecnico abilitato, come un ingegnere, architetto, geometra o perito, in possesso delle competenze richieste e iscritto all’albo. Il tecnico esegue un sopralluogo, raccoglie i dati necessari e, in base alle analisi effettuate, emette il certificato APE.
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